El milagro de ser un maestro licenciado de Anusara

Hola queridos

Las palabras de los diversos correos electrónicos de esta semana han resonado mucho en mí y definitivamente han movido sentimientos de arrepentimiento. También fueron una gran oportunidad para reflexionar, detenerse y comprender algunos aspectos de Anusara. 

Todavía recuerdo vívidamente las diversas situaciones durante los fines de semana de Inmersión, seminarios, talleres de Anusara, compartidos con ustedes con el compromiso, la dedicación, la pasión y sobre todo el sentido de gratitud y apertura a la vida por lo que vivíamos gracias a las prácticas en conjunto. 

Me preguntaba por qué me sentía triste al recibir estos correos electrónicos. Por un lado, le doy la bienvenida a lo que ha escrito y le deseo todas las bendiciones desde el fondo de mi corazón para continuar por el camino de la investigación. Quienes me conocen un poco más saben que en esta vida, tengo el impulso de resolver, de querer iluminar cada situación incómoda que puedo ver en mí mismo en relación con los demás. Como parte de la comunidad de Anusara, del Kula italiano, me siento obligado a aprovechar esta oportunidad para expresarme con la intención de sentirme aún más unido más allá de todo. 

Mi reflejo fue: ¿Por qué pagar una licencia de Anusara?

Confirmo que lo pagaré. Gracias a ti me quedó claro por qué lo haré. Pensando en la Escuela Anusara hasta la fecha, me di cuenta de que es un milagro que todavía exista. Un milagro sí, porque con la liberación del creador del método, se creó prácticamente un vacío, un punto fundamental: el Maestro. John Friend todavía se cita y se considera seguro, pero como ya no dirige todo el asunto, esa referencia fundamental se ha convertido en la palabra Anusara. 

Lo sorprendente es que este vacío en realidad representa uno de los objetivos de Anusara. Descubra nuestra verdadera naturaleza. La referencia es estar abiertos a Grace para recibir y reconocer quiénes somos. La referencia es el logro, el descubrimiento, la memoria del Gurú interior. La escuela de Anusara, dirigida por los herederos, ha hecho y está haciendo lo mejor por mí para mantener vivo el corazón palpitante de la experiencia que ofrece este método. 

Personalmente pago la licencia hasta la fecha sin esperar nada a cambio. ¿Ingenuo? No, no me siento como una historia. Aún no es el momento de preguntar. Siento que esta licencia es mi forma de apoyar este milagro. Creo que son 100 euros al año, ni siquiera lo he comprobado, un regalo que hago con profundo agradecimiento. ¿Por qué les doy? Como maestra en la preparación de mis lecciones me estimulan constantemente, me apoyan en traer un tema que está relacionado con las sensaciones en el cuerpo y si no lo hago, me convierto en maestra de gimnasia. Por ahora, encuentro que el solo hecho de usar los Principios Universales de Alineación, junto con las enseñanzas de los textos antiguos, con las cualidades del corazón, ya lo es todo. 

Depende de mí practicar, estudiar, experimentar, probar, ofrecer, caer, levantarme. El certificado es la calidad de mi vida y de los estudiantes que se abren a nuevas visiones del mundo semana tras semana. 

Volviendo a aquellos de ustedes que no renuevan, espero que este correo pueda hacerles pensar que irse porque no está contento de que otra persona no haya hecho lo que esperaba es un mecanismo de la mente. Es algo que hoy está atascado en el método Anusara, mañana estará en otra cosa. En el fondo, ¿qué significa ese descontento? ¿Qué no te permite captar? No digo esto porque tengas que quedarte en Anusara, sino porque solo al tocar profundamente ese dolor y darle la bienvenida, nos deshacemos del mecanismo de las expectativas coloreadas sobre los demás. Para que podamos crecer y elegir ir con alegría y gratitud. 

¡Te abrazo y espero verte pronto de alguna manera todavía unidos!

Paola Endrizzi
 Paola Endrizzi
Maestra inspirada en Anusara de Italia

Hola, cariño,

le parole delle varie mail di questa settimana hanno risuonato in me molto e hanno decisamente mosso sentimenti di dispiacere. Sono state anche una grandeportunità per riflettere, per fermarmi e comprendere alcuni aspetti dell'Anusara.  

Ricordo ancora vividamente le varie situazioni durante i week end di Immersion, seminari, workshops Anusara, condivisi con voi con l'impegno, la dedizione, la passione e soprattutto il senso di gratitudine e apertura alla vita per quello che stavamo sperimentando grazie alle pratiche insie . 

Mi sono chiesta come mai sentivo dispiacere nel ricevere queste mail. Da un lato accolgo quello che avete scritto e vi auguro dal profondo del mio cuore tutto le benedizioni per procedere nel cammino di ricerca. Chi di voi mi conosce un po 'di più, sa che in questa vita, ho la spinta a risolvere, a voler portare luce ad ogni situazione di disagio che riesco a vedere in me in relazione agli altri. Come parte della comunità Anusara, della Kula italiana, mi sento spinta quindi a cogliere questacasione per esprimere con l'intento di sentirci ancora più uniti al di là di tutto. 

La mia riflessione è stata: ¿Perché pagare una licenza Anusara? 

Confermo che la pagherò. Grazie a voi mi si è chiarito perché lo farò. Pensando alla Scuola Anusara ad oggi, ho realizzato che è un miracolo se ancora esiste. Un miracolo sì, perché con l'uscita dell'ideatore del metodo, praticamente si è creato un vuoto, un punto fondamentale il Maestro. John Friend viene ancora citato e considerado certo, ma non essendo più lui a guidare il tutto, quel riferimento fondamentale è diventata la parola stessa Anusara. 

La cosa sorprendente è che questo vuoto in realtà rappresenta proprio quello che è una degli scopi dell'Anusara. Scoprire la nostra vera natura. Il riferimento è quell'essere aperti alla Grazia per accogliere e riconoscere chi siamo. Il riferimento è il raggiungimento, la scoperta, il ricordo del Guru all'interno.  

La struttura Anusara, gestita dagli eredi, ha fatto e sta facendo per me il meglio nel mantenere vivo il cuore pulsante dell'esperienza che offre questo metodo. Personalmente pago la licenza ad oggi senza aspettarmi nulla in cambio. Ingenua? No, no mi sento cuento. Non è ancora il tempo di chiedere. Sento che questa licenza è un mio modo per sostenere questo miracolo. Sono 100 euro all'anno mi pare, non ho neanche controllato, un dono che con profonda gratitudine faccio. Perché li dono? 

 Come insegnante nel preparere le mie lezioni sono costantemente stimolata, sostenuta nel portare un tema che è legato al sentire nel corpo e se non lo faccio, divento una insegnante di ginnastica. Per ora, trovo che solo stare nell'usare i principi universali di allineamento, abbinati agli insegnamenti dei testi antichi, alle qualità del cuore, è già tutto. Sta a me praticare, studiare, sperimentare, provare, offrire, cadere, rialzarmi. Il certificato è la qualità della vita mia e degli allievi che settimana dopo settimana si aprono a nuove visioni del mondo.

Tornando a chi di voi non rinnova, spero che questa mail possa farvi riflettere che andarsene perché scontenti che qualcun altro non ha fatto quello che vi aspettavate, è un meccanismo della mente. È un qualcosa che oggi è appiccicato sul metodo Anusara, domani sarà addosso a qualcos'altro. Nel profondo che cosa vuol far vedere quella scontentezza? Che cosa non vi permette di cogliere? Questo non lo dico perché dovete rimanere en Anusara, ma perché solamente toccando nel profondo quel dispiacere e accogliendolo, ci liberiamo del meccanismo di aspettative colorate addosso agli altri. Così possiamo crescere e scegliere di andare con gioia e gratitudine. 

Vi abbraccio e spero di rivedervi presto in qualche modo comunque uniti!

Paola Endrizzi

Insegnante Anusara Ispirata dall'Italia

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